Sanificazione

Sanificazione Ambienti

Lo scopo è quello di concorrere sia ad una migliore qualità della vita di chi ci lavora sia a diminuire la probabilità di diffusioni di microrganismi portatori di infezioni, eventualmente introdotti da frequentatori esterni. Nel caso della Questura si tratta sicuramente di delicate esposizioni ad agenti microbici e batteriologici che potrebbero essere introdotti nella struttura da parte dell’utenza. L’operazione di pulizia di superfici e ambienti è un’operazione preliminare e indispensabile alla successiva disinfezione.

Infatti nessun disinfettante è adeguatamente efficace se impiegato su materiali non preventivamente puliti.

La pulizia e la disinfezione possono essere effettuate separatamente o essere condotte con un unico processo utilizzando prodotti che hanno duplice azione; la disinfezione non deve mai sostituirsi alla pulizia, dal momento che residui di sporco possono contribuire all’inefficacia del successivo processo di disinfezione; quindi un adeguato ciclo di pulizia deve essere pertanto eseguito prima della disinfezione o comunque combinato con essa.

Ogni ambiente, pertanto, ha uno standard ottimale che è funzione della destinazione d’uso dell’ambiente stesso e dei flussi circostanti.

Le operazioni di pulizia tipologicamente sono inquadrate come:

1. Pulizie ordinarie: comprendono attività di pulizia di carattere continuativo e routinario

2. Pulizie periodiche: comprendo attività di pulizia più profonda a periodicità più lunga da svolgersi con frequenze prestabilite

3. Pulizie straordinarie: comprendono interventi imprevedibili richiesti per esigenze occasionali che possono comprendere attività di tipo quotidiano e periodico.

 

Ribadiamo che il termine pulizia, seppure venga comunemente utilizzato con un significato generico, si riferisce solo ad un certo tipo di operazioni. Pulizia, sanificazione e disinfezione infatti costituiscono i tre stadi idi un unico processo volto alla eliminazione dello sporco e dei batteri, fino ad arrivare agli agenti patogeni. Mentre con la pulizia l’intento è quello di rimuovere lo sporco “visibile” di qualsiasi natura (polvere, grasso o liquidi) da ogni tipo di superficie, la sanificazione è un intervento mirato a debellare i batteri e gli agenti patogeni, L’obiettivo non è quello di rendere l’ambiente totalmente asettico bensì di assicurare agli spazi un rischio di infezione basso ed una carica microbica entro certo limiti.

Infine, i prodotti utilizzati per la disinfezione (chimici, fisici, meccanici) permettono di ridurre la carica batterica di ambienti e superfici ad un livello che non sia in nessun modo dannoso per l’uomo.

Il processo di sanificazione, pertanto, non deve essere considerato una pratica straordinaria, perché la sua applicazione è particolarmente importante in tutti quei luoghi pubblici (ospedali, industrie del settore alimentari, scuole, uffici) che possono portare per il tipo di attività che svolgono, un contatto con fattori di rischio biologico. In questo tipo di ambienti si ritiene necessario intervenire per evitare il pericolo di contaminazioni che aumenta con l’aumentare dei soggetti presenti, garantendo la salubrità degli spazi.

La prima regola da seguire per una corretta sanificazione è quella di realizzarla nei momenti in cui l’ambiente interessato non è frequentato da altre persone: questo per garantire una buona riuscita del processo stesso.

Il Trattamento di Sanificazione ad Ozono

Sanificazione ad ozono

Numerosi studi affermano che la disinfezione e sanificazione mediante l’ozono è oltre 2000 volte più efficace di qualunque tipo di sanificazione tradizionale. Il sistema di sanificazione all’ozono è un metodo di pulizia completamente ecologico, non lasciando dietro di sé alcun tipo di residuo chimico, ed è stato definito come agente sicuro “GRAS” dall’F.D.A, l’ente statunitense Food and Drug Administration.

In Italia il Ministero della Sanità, con il protocollo n° 24482 del 31/07/1996, ha riconosciuto il sistema di sanificazione con l’ozono come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, eccetera e infestati da acari ed insetti.

In sintesi, il trattamento di sanificazione ad ozono:

  • Elimina in modo ecologico e naturale batteri, virus, acari, muffe, funghi, spore e ogni tipo di parassita.
  • Elimina gli odori sgradevoli.
  • Non lascia tracce chimiche residue, ma si trasforma in ossigeno puro dopol’utilizzo, dunque è anche ecologico.
  • Pulisce e igienizza a fondo, anche le fessure meno raggiungibili, ogni superficiecon cui viene a contatto.
  • È un procedimento riconosciuto dal Ministero della Sanità. In Italia, il Ministero della Sanità con protocollo del 31 luglio 1996 n° 24482, ha riconosciuto l’utilizzo dell’ozono nel trattamento dell’aria e dell’acqua, come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, muffe ed acari.

Il procedimento consiste nell’utilizzo di apposito macchinario tramite il passaggio di normalissima aria, attraverso un campo elettrico ad altissima intensità. Questi tipi di apparecchi richiedono solo normalissima aria e sono completamente immuni da qualsiasi sottoproduzione di gas nitrati dannosi. La capacità di generazione è fino a 4 volte maggiore rispetto ad apparati UV di medesima potenza elettrica.

La potenza ossidante che è il fattore chiave del gas d’ozono, può danneggiare molti materiali, come la plastica molto economica, fogli e guarnizioni di gomma e caucciù. E’ da notare comunque che una esposizione temporizzata dei prodotti sono facilmente attaccabili dall’ozono, non è percettibile, poiché si hanno degradazioni, ma in modo appena evidente e solo dopo parecchi anni di esposizione e d’utilizzo, anzi il degrado dovuto ai fattori ambientali quali smog, raggi ultravioletti, e molto più elevato di quello prodotto dall’ozono.

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